Idrocarburi in mare, 4°Commissine Regionale Riunita a Roseto
ROSETO
CAPO SPULICO – La
quarta Commissione del Consiglio regionale Assetto e utilizzazione
del territorio, protezione dell'Ambiente, presieduta da Gianluca
Gallo (Udc), si è riunita in
seduta straordinaria e aperta al pubblico a Roseto Capo Spulico.
All'ordine del giorno, la richiesta di alcune multinazionali di
ottenere le autorizzazioni per la ricerca di idrocarburi nello
specchio di mare del Golfo di Taranto, che va da Crotone fino alla
città pugliese. Gallo ha affermato, riferendosi all'art. 35 del
Decreto Passera, come ''nessuna legge possa imporre ad una intera
regione alcuna volontà. Qui e' in gioco un modello di sviluppo, e
tutta la politica regionale, unitariamente, ha scelto di essere
vicina a questi territori. Questo
incontro è un evento straordinario dopo quello seguente al sisma
di Mormanno,
una scelta di dare voce al
territorio che ha più volte respinto le richieste di
autorizzazioni a trivellare a forti e potenti multinazionali del
petrolio e dell'energia.
Ci
siamo riuniti qui per riaffermare la nostra contrarietà a
bypassare la volontà di queste popolazioni
che hanno scelto di privilegiare un modello di sviluppo orientato
all'agricoltura, alla pesca ed al turismo. Si tratta di punti di
forza da salvaguardare e nessuna royalties potrà mai bilanciare
il pericolo, molto forte, di inquinamento e compromissione dei
fondali, e non soltanto, che significherebbe la distruzione di
siti di straordinaria unicità e bellezza''. 'C'è un clima
crescente di preoccupazione - ha detto Mario Franchino (Pd) - e
stiamo vivendo un momento simile a quello che impedì lo
stoccaggio di scorie nucleari a Scanzano allo Ionio. Contro
le trivellazioni, lo scorso 21 dicembre, il Consiglio regionale ha
espresso un voto all'unanimità e inviato alla conoscenza del
Ministro come parere negativo alle trivellazioni:
ciò nonostante le compagnie hanno continuato ad operare riuscendo
ad ottenere la Via anche sulla secca antistante questo braccio di
mare, zona speciale protetta che garantisce la conservazione di 11
specie in via di estinzione. Ecco perché diremo prossimamente al
ministro Orlando, con la dovuta fermezza ed unità, che la
Calabria non ha bisogno di trivellazioni.
E
per ribadire questa profonda convinzione, organizzeremo per
settembre una manifestazione con Basilicata e Puglia per vivere
dignitosamente e senza subire decisioni calate dall'alto''. Il
sindaco di Amendolara,
Ciminelli, ha detto che ''non si possono passivamente accettare
scelte scellerate che sanno di 'razzismo ambientale'.
La battaglia deve trovarci uniti e invitare la cittadinanza a
partecipare il 27 settembre al tour 'No Triv' con Basilicata e
Puglia''. Per il consigliere Emilio De Masi (IdV) occorre
''superare l'attendismo e dare continuità alle iniziative. Ci
sono questioni che non possiamo non affrontare in maniera
unitaria. Dobbiamo innalzare il
deterrente istituzionale per impedire a chiunque di venire in
Calabria e fare ciò che vuole''.
Damiano Guagliardi (Fds), ha detto che ''si sta discutendo di una
questione che potrebbe desertificare una area antropologica di
straordinario valore culturale e storico-produttivo. Le
multinazionali si dimostrano voraci e sanno tutelare meglio degli
Stati i loro interessi. Bisogna mobilitare anche le rappresentanze
parlamentari che non possono rimanere inerti alle richieste di
sindaci ed associazioni''. Per
Domenico Talarico (Idv) serve ''elevare la consapevolezza dei
pericoli che derivano dalle trivellazioni.
In relazioni che accompagnano gli investimenti dei grandi gruppi
mondiali, molto si dice sulla 'addomesticabilità' delle
popolazioni locali. Lo dico perché già nella passata legislatura
si sono spalancate porte ad interessi delle multinazionali, un
segnale di difficoltà della politica che va invertito.
Non
servono né pale eoliche, né altre centrali perché la Calabria è
autosufficiente da tempo e in condizione di vendere il surplus.
Il nostro mare deve essere salvaguardato, anche utilizzando il
confronto politico-culturale, e anche con divergenze evidenti''.
Il consigliere Mario Magno (Pdl), ha sottolineato ''la proficuità
dell'incontro su un tema sentito e sofferto. E'
emerso chiaro un aspetto, cioè che questo problema delle
trivellazioni cozza con l'idea di fondo di sviluppo che abbiamo.
Per tale ragione abbiamo assunto la determinazione di metterci in
contrasto con le trivellazioni, chiamando in causa il ministero, e
anche con fermezza. Abbiamo dunque maturato la decisione di
intraprendere anche sul piano legislativo, per le materie di
competenza delle regioni, per emanare norme a tutela dei
territori. Tutto ciò senza sminuire le iniziative di cittadini,
associazioni ed enti locali, che sono arricchimento
all'elaborazione della proposta di legge''. Magno
ha posto l'accento sulla necessità di rivedere il piano
energetico regionale, poiché scenari e normative nazionali e
comunitarie sono cambiate''.
Per
Antonio Scalzo (Pd), ''dalla
giornata di oggi possiamo trarre importanti indicazioni che
saranno certamente tenute in conto.
Il primo passo è riflettere su quale futuro per la Calabria. Il
sottosuolo nasconde risorse di straordinario impatto ambientale,
materia che necessita politiche forti a difesa del territorio,
anche a livello interistituzionale. Ecco
perché è necessario procedere all'approvazione rapida di una
legge''. Gallo ha parlato di
''obiettivi raggiunti: il primo, è avere aperto la massima
istituzione calabrese alle istituzioni locali, alle associazioni.
Il secondo, avere verificato un 'No Unanime' alle trivellazioni e
continueremo a metterci la faccia come finora abbiamo fatto''.
Gallo ha proposto una adeguata
iniziativa legale di enti territoriali ed associazioni ''per
inondare il Ministero dell'Ambiente di pareri negativi sulla
questione''. Infine ha proposto
che la Regione Calabria ''legiferi per proporre al Parlamento la
modifica dell'art. 35 del Decreto Passera, magari prima della
pausa estiva per rendere più tangibile l'azione che il Consiglio
regionale vuole compiere, chiedendo anche l'accesso agli atti ai
ministeri interessati coinvolgendo le associazioni''.
Idrocarburi in mare, 4°Commissine Regionale Riunita a Roseto
Reviewed by Redazione R. e D.
on
11:43
Rating:

Nessun commento: