Rossano, Città del Codex e della Liquirizia su Gambero Rosso
Amarelli,Figoli E Mazzei.Speciale su mensile enogastronomico
CALABRIA. I TESORI SULLA STATALE 106. È, questo, il
titolo dello speciale a firma di Massimiliano RELLA, che racconta
attraverso foto, suggestioni, colori, aneddoti, esperienze imprenditoriali ed
artigianali, la realtà che si sviluppa lungo quel sottile filo rosso che è la Statale 106
jonica. Artigiani del gusto, o paladini del cibo come li
chiamerebbero in Inghilterra. È a loro, in particolare, alle aziende
rossanesi, che è dedicato il lungo servizio di otto pagine della rubrica TRAVEL.
Cultivar Dolce di Rossano ed olio extravergine d’oliva.
Il quarantenne Tommaso FIGOLI – si legge - ha ampiamente mantenuto e
valorizzato la “Rossanese”. Il suo oliveto è tra Rossano Scalo e Mirto Crosia,
accanto ad un’altra bella struttura che presidia il paesaggio: Le Colline
del Gelso di Alessandra MAZZEI, ex Assessore Comunale al Turismo. Quello di
Rossano – continua - è un nome che torna spesso ai ricordi. Non solo per le
bellissime chiese e non solo per il preziosissimo codice miniato il CODEX,
ma anche per una gioia del palato, nera nera e salutare, che bussa alle
porte della nostra memoria di bambini: la liquirizia. Ovvero AMARELLI.
AMARELLI. UNA LIQUIRIZIA, UN MUSEO. Un museo
unico nel suo genere – si descrive nel box di approfondimento - nel quale si
celebra la storia antica e recente della liquirizia e quella di una famiglia
presente sul territorio dall’anno Mille. Fondata nel 1731, oggi AMARELLI è
l’ultima superstite delle 80 fabbriche di liquirizia presenti in Calabria nel
1800.
Nero come le pepite di liquirizia; verde come le sfumature
delle distese di uliveti; rosso come le trecce di peperoncino, azzurro come il
colore del mare che si confonde con quello del cielo. Dall’Area Urbana
Corigliano-Rossano, cuore della Piana di Sibari, al crotonese, ripercorrendo la Statale 106 per arrivare
nella cittadina che custodisce un tesoro rosso: Crucoli, la Città della Sardella
“una chicca – si legge nel pezzo di RELLA - da maneggiare con cautela
per la sua pericolosa dose di peperoncino piccante”; e ancora le clementine
di Corigliano Calabro, città del Castello ducale, che con le sue
produzioni, copre il 70% di quelle nazionali; e l’esperienza imprenditoriale di
l’OLEARIA GERACI.
Per CIRÒ, paese del vino e di Lilio, IL GAMBERO
ROSSO parla di Nicodemo LIBRANDI, eletto viticoltore dell’anno in “Vini
d’Italia 2013”
e di Vincenzo e Gianluca IPPOLITO, nuova generazione dell’azienda
fondata nel 1845. A
Strongoli marina, invece, Roberto CERAUDO, lascia parlare di sé
per la sua azienda agricola biologica con impianti fotovoltaici, clementine,
vino, olio e una cucina sperimentale e innovativa; la Masseria DE
TURSI, caseificio biologico con allevamento allo stato brado, per la bontà
del Pecorino Crotonese e della ricotta stagionata. Soppresse e ‘nduje dal
suino al norcino. È il titolo del box che raccoglie la genuinità dei sapori
dei salumi artigianali dell’azienda di Casabona di Camillo PALMIERI.
Sprofondiamo – si legge a conclusione dell’articolo di pagina
80 – nei sapori di questa Calabria ancora autentica. Un manciata di
chilometri dalla costa e ci assale l’imbarazzo della scelta.
Rossano, Città del Codex e della Liquirizia su Gambero Rosso
Reviewed by Redazione R. e D.
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