Nel pomeriggio di ieri 5 aprile 2013 i Carabinieri del Nucleo Operativo
della Compagnia CC di Rossno hanno tratto in arresto, nella flagranza di
reato, in Rossano scalo, D.C.F. di Mendicino, 30/enne, incensurato,
resosi responsabile del reato di truffa continuata. Il soggetto in
questione, ex dipendente di una società di recupero crediti, in più
occasioni era riuscito fraudolentemente a farsi consegnare da un
cittadino rossanese varie somme di denaro ammontanti ad un totale di
circa diecimila euro, spacciandosi per un riscossore dipendente di una
società di recupero crediti con il quale la vittima aveva situazioni
debitorie.
All’ennesima richiesta di danaro la vittima ha inteso sporgere denuncia
presso l’Arma di Rossano. I militari dell’Arma dopo l’acquisizione
della denuncia hanno svolto accurate indagini che hanno permesso di
accertare in breve tempo che tale individuo non era più dipendente da
tempo della società di recupero crediti e che quindi con artifici e
raggiri, inducendo in errore la vittima, riusciva a farsi consegnare in
varie tranche più somme di danaro rilasciando false ricevute ma tenendo
per se le somme riscosse. Nel pomeriggio di ieri i Carabinieri del
Nucleo Operativo allo scopo di sorprendere nella flagranza di reato il
giovane truffatore hanno quindi attuato ed organizzato in abiti civili e
con autovetture di copertura, con la vittima, la consegna di danaro che
è avvenuta presso un esercizio pubblico di Rossano. Non appena è
avvenuta la consegna del danaro, i Carabinieri intervenivano e dopo
avere recuperato la somma di euro tremila poco prima consegnatagli lo
traevano in arresto nella flagranza di reato. Il giovane che era in
compagnia di altri due soggetti poi risultati estranei alla vicenda era
in possesso di copiosa documentazione che i militari hanno sequestrato.
Dalle indagini emergeva che il soggetto, con il medesimo modus operandi
aveva raggirato numerose persone della provincia di Cosenza. Al termine
delle operazioni e dopo le formalità di rito, come da disposizione del
Dr. Vincenzo Quaranta, pubblico ministero di turno della Procura della
Repubblica di Rossano, l’arrestato è stato rimesso in libertà ai sensi
dell’art. 121 delle norme di attuazione del c.p.p., rimanendo a
disposizione della competente A.G.. Indagini sono in corso da parte del
Nucleo Operativo di Rossano per individuare le altre vittime della tuffa
ed eventuali altri correi dell’arrestato.-
Evasione dai domiciliari
Nella
nottata di oggi, invece, i Carabinieri della Stazione di Rossano hanno
tratto in arresto un cittadino indiano S.J. 27/enne, pregiudicato,
resosi responsabile di evasione dagli arresti domiciliari. Lo stesso,
dopo un litigio coi propri coinquilini, si allontanava arbitrariamente
dalla propria abitazione ove scontava la misura cautelare degli arresti
domiciliari inflittagli dal Tribunale di Rossano venendo sorpreso in
questo viale Sant’Angelo ove, stante la flagranza del reato, veniva
subito tratto in arresto. In particolare lo straniero manifestava che
era volontariamente evaso dalla propria dimora per recarsi presso la
Compagnia di Rossano perché, dopo l’ennesimo dissidio, non riusciva più a
sopportare l’ambiente domestico. Dopo le formalità di rito, come da
disposizione del Dr. Vincenzo Quaranta, pubblico ministero di turno
della Procura della Repubblica di Rossano, veniva nuovamente tradotto
presso la propria abitazione ove rimane a disposizione della competente
Autorità Giudiziaria.
Rossano: due arresti per truffa continuata ed evasione
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Anonimo
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