Longobucco: Festeggiata Rosalba Forciniti campionessa olimpica di judo

Da Londra a Longobucco. Rosalba Forciniti è tornata in Calabria, nella sua comunità. Un mare di folla la ha accolta, nella piazza principale del paese, si è vissuta un’emozione unica, eccezionale. 

L’intera comunità di Longobucco, ha accolto e festeggiato  Rosalba, longobucchese doc, campionessa olimpica di Judo, neo medaglia di bronzo, appartenente al gruppo Carabinieri. 

Accolta dalla “sua” gente e dalle autorità dell’intera regione, in un tripudio di folla che le ha espresso il proprio grazie per aver compiuto un’impresa storica che resterà impressa per sempre nella storia e nella vita di questa comunità locale e regionale. 

Lei prima donna calabrese a conquistare una medaglia alle olimpiadi di tutti i tempi. Rosalba insieme a i genitori ha abbracciato tutti i suoi concittadini. A Longobucco si sono radunate migliaia di persone. 

Con Rosalba c'era il padre, Domenico Forciniti, il quale a stento è riuscito a trattenere le lacrime mentre stringeva la figlia. "Siamo tutti felici - ha detto - e vogliamo ringraziare tutti i longobucchesi e tutti coloro che hanno tifato per mia figlia". Tante le autorità presenti: i consiglieri regionali Gallo e Magarò,  il vice presidente della Provincia Bevacqua e l’assessore provinciale allo sport Pietro Lecce, l’arcivescovo di Rossano-Cariati mons. Santo Marcianò presente alla cerimonia anche in concomitanza con la festa patronale di San Domenico, rappresentanti della Comunità Montana Destra Crati - Sila Greca,  diversi sindaci della vallata del Trionto e del Comune di Rovito, rappresentanti del Coni provinciale e regionale, rappresentanti dell’Arma de il comandante della stazione  CTA del Corpo Forestale di Cava di Melis e della stazione CFS di Caloveto, membri dell'associazione Carabinieri di Cosenza, i Carabinieri della compagnia di Rossano e della locale Stazione di Longobucco. 

 Rosalba è stata  accolta con un corteo partito dalla sede municipale, guidato dal sindaco Luigi Stasi e da rappresentanti della giunta e del consiglio comunale.  Il corteo è giunto nella piazza gremita da gente arrivata da ogni parte della provincia per conoscere e salutare la campionessa.

 Il sindaco ha consegnato a Rosalba le chiavi della città, nominandola “ambasciatrice di Longobucco” nel mondo.

 Dopo gli interventi delle varie autorità, la festa si è conclusa con i fuochi d’artificio. Con la voce rotta dall’emozione Rosalba ha ringraziato tutti, soprattutto la sua gente, la Longobucco che porterà sempre nel cuore. "E' una sensazione stupenda - ha detto - ed ancora oggi, a distanza di una settimana, ancora non ci credo. Non dormo e penso a quei momenti indimenticabili mentre salivo il podio e mentre ricevevo la medaglia. Il mio grazie va soprattutto all'Arma dei Carabinieri, che mi ha permesso di arrivare fino al podio olimpico. Voglio ringraziare anche i miei genitori e tutto lo staff tecnico". Circa il suo futuro, Rosalba ha ancora detto che a settembre deciderà se continuare nell’attività agonistica.