Provincia: Emergenza Rifiuti, discariche, sbloccare situazioni ferme
Oliverio: ‹‹Urge togliere spazzatura dalle strade, verificare
disponibilità abbancamento e discariche autorizzate››
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“Due sono, a mio
parere, le direttrici su cui dobbiamo muoverci: affrontare l’emergenza
togliendo immediatamente i rifiuti delle strade ed avendo un quadro delle
potenziali disponibilità di abbancamento in tutta la provincia di Cosenza e
delle discariche che sono state autorizzate o sono in via di realizzazione,
sbloccando tutte le situazioni ferme per pastoie burocratiche”.
"Abbiamo inteso convocare
questo incontro, pur non avendo come Provincia competenze specifiche in
materia, perché riteniamo che la situazione della gestione dei rifiuti in
provincia di Cosenza ed in Calabria è giunta, e siamo molto preoccupati per
questo, ad un punto oltre il quale si possono determinare situazioni
incontrollabili, sia dal punto di vista sanitario che della gestione vera e
propria dell’ordine pubblico. In secondo luogo abbiamo assunto questa
iniziativa perché i sindaci e le popolazioni non possono essere lasciate da
sole ad affrontare quella che, con l’avvicinarsi della stagione estiva, si
profila come una vera e propria emergenza”.
Ha esordito così il presidente
della Provincia di Cosenza Mario
Oliverio aprendo questa mattina i lavori
dell’incontro istituzionale sull’emergenza rifiuti svoltosi in un affollatissimo
Salone degli Specchi della provincia di Cosenza a cui hanno preso parte, oltre
agli assessori provinciale e regionale all’Ambiente, Giuseppe Aieta e Francesco
Pugliano, anche il Prefetto di Cosenza Raffaele Cannizzaro, diversi consiglieri
regionali e provinciali e tantissimi
sindaci e amministratori locali provenienti da diversi comuni del territorio
provinciale.
“Questa iniziativa -ha proseguito
Oliverio- non ha e non vuole assolutamente avere nessun carattere di
contrapposizione o di polemica politica fine a se stessa. E anche le cose che
io dirò non devono essere lette come elementi di polemica. Gli errori che sono
oggettivi vanno denunciati per non essere più ripetuti in futuro. E noi lo
abbiamo fatto e continueremo a farlo, entrando nel merito delle questioni, allo
stesso modo di come lo facevamo quando al governo della Regione c’erano uomini
della nostra stessa parte politica.
Finalmente, dunque, si è chiusa una lunga fase di gestione commissariale
che ha rappresentato un’esperienza fallimentare sotto ogni punto di vista.
Mi auguro, a tal proposito, che
anche questa volta non ci sia nessuno pronto a
concedere a questa esperienza, come spesso è avvenuto, ulteriori
proroghe. In questi lunghi anni di commissariamento sono state sperperate
ingenti risorse destinate a questa regione per alimentare circoli e situazioni
che non solo non sono risultate virtuose e non hanno prodotto alcun risultato,
ma che spesso hanno favorito degenerazioni e infiltrazioni anche da parte della
criminalità. Diciamo le cose come stanno, se non vogliamo prenderci in giro!”
“Chiudere questa fase è, dunque, -ha aggiunto il presidente della
Provincia di Cosenza- urgente e necessario. Ciò, naturalmente, non significa
non vedere o far finta di non vedere le inefficienze e le insufficienze del
sistema istituzionale regionale. La gestione commissariale, infatti, non
impediva alla Regione di svolgere un ruolo che, secondo me, non ha svolto. Più
volte come Provincia abbiamo chiesto di essere ascoltati su questi problemi, ma
non abbiamo mai, dico mai, avuto alcuna risposta positiva. Da qui oggi bisogna
partire per aprire un nuovo percorso che veda il coinvolgimento attivo degli
enti locali e, naturalmente, anche di una istituzione sovracomunale che deve
rappresentare una fase intermedia tra Regione ed enti locali ed assumere il
coordinamento degli interventi sui territori. Volete che questo ente intermedio
non sia la Provincia? Bene! Inventate una nuova istituzione sovracomunale che
abbia queste caratteristiche, altrimenti non se ne esce. Noi, pur non avendo competenze,
non possiamo sottrarci alle nostre responsabilità e offriamo la nostra
disponibilità a collaborare, ad assumere iniziative in un momento di emergenza
in cui sarebbe più facile dare giudizi o stare a guardare. Due sono, a mio
parere, le direttrici su cui dobbiamo muoverci: affrontare l’emergenza togliendo immediatamente i
rifiuti delle strade ed avendo un quadro delle potenziali disponibilità di
abbancamento in tutta la provincia di Cosenza e delle discariche che sono state
autorizzate o sono in via di realizzazione, sbloccando tutte le situazioni
ferme per pastoie burocratiche”.
“L’altro punto su cui dobbiamo
lavorare –ha concluso Oliverio- è la predisposizione di un piano condiviso che,
come Provincia siamo disponibili a presentare da qui a venti giorni e che, con
il concorso attivo dei comuni, dovrà servire a costruire un sistema di gestione
del problema anche per il futuro e ad avviare una fase diversa e migliore anche
in questo difficile e complicato settore”.
A quello del presidente Oliverio
è seguito l’intervento dell’assessore regionale all’Ambiente Francesco Pugliano
che ha presentato le linee su cui intende muoversi la Regione nelle prossime
settimane. Quest’ultimo, dopo aver richiamato la legge nazionale che non
prevede nessun ruolo di coordinamento da parte delle Province, ha informato
l’assemblea che tra tre o quattro settimane sarà riaperta la discarica di
Pianopoli che dovrebbe comportare la fine dell’emergenza.
I numerosi sindaci e
amministratori locali che si sono alternati con interventi e proposte hanno
chiesto espressamente al presidente Oliverio e all’assessore Aieta di essere
comunque coordinati, in questa fase, dalla Provincia per predisporre ed
avanzare alla Regione una serie di proposte concrete e condivise capaci di
poter incidere sostanzialmente nella prossima preannunciata fase di
rimodulazione del Piano regionale.
L’incontro è stato aggiornato a
mercoledì 3 aprile, alle ore 10.30, sempre presso il Salone degli Specchi della
Provincia di Cosenza. In quell’occasione
sarà preparato un documento di sintesi di azioni concrete nel quale la
Provincia, attraverso il Coordinamento dei sindaci, si incaricherà di formulare
una proposta complessiva che indicherà una via d’uscita nel breve periodo
tendente a normalizzare l’intero ciclo dei rifiuti su tutto il territorio
provinciale.
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Reviewed by Redazione R. e D.
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