Saracena: Gagliardi, “Quattro passi per uscire dall'emergenza”

Si prepara a presentare al Presidente della Provincia, Mario Oliverio, la sua ricetta per uscire dall'emergenza rifiuti che sta interessando la Regione Calabria da diversi giorni ed il Pollino in particolare. Gagliardi, sindaco di Saracena, uno dei comuni "virtuosi" della rete della differenziata calabrese, ha la «soluzione» che lunedì illustrerà al presidente della Provincia e all'assessore all'ambiente, Aieta. Ma cosa dirà a Gerardo Mario Oliverio lo ha anticipato alla nostra testata giornalistica. Un piano provinciale sui rifiuti che sostanzialmente verte su quattro specifici passi da compiere con il governo provinciale che «deve riappropriarsi della sua funzione». Governare l'emergenza, in questo periodo, significa «obbligare tutti i comuni a fare la differenziata». Altrimenti «multe salatissime» - secondo Gagliardi - per coloro che sceglieranno di non uniformarsi a questo sistema di raccolta. Ma non basta. Ora c'è il bisogno urgente di uscire da questo stato che consegna cumuli di immondizia ad ogni angolo delle strade di moltissimi comuni. Allora Gagliardi propone due soluzioni: uno immediato, uno a lungo termine. «Attivare una ricognizione delle discariche esistenti sul territorio provinciale» (da Castrovillari a Rossano, Scala Coeli, San Giovanni in Fiore, Cassano) e capire quali e quante possono servire, innanzitutto a gestire la fase dell’emergenza e poi a supportare la capacità dei comuni della Provincia di raggiungere la quota del 30% di indifferenziata. Da ultimo la creazione di un impianto per la Provincia di Cosenza che supporti l’azione di raccolta della frazione umida per i 155 comuni. «Non si supera l’emergenza e si continuano soltanto a fare chiacchiere, a tutti i livelli, sulla stampa e nelle piazze. E’, questa, l’unica soluzione e via d’uscita, anche alla luce della mobilitazione crescente di tanti sindaci del catanzarese contrari al conferimento nelle discariche ancora funzionanti di quella provincia da parte dei numerosi comuni del cosentino» afferma Gagliardi che ha parlato anche a nome dei suoi colleghi di Vaccarizzo Albense e Civita. «Se non saremo ascoltati siamo pronti ad azioni eclatanti» ha dichiarato il sindaco del comune “virtuoso” dell’entroterra del Pollino stanco di «un sistema fallimentare» - quello dei rifiuti regionale - «che, alla luce ormai dell’ultima ordinanza, va dismesso con somma urgenza».