Rossano: Urbanistica, nuove direttive Centro Storico
OTRANTO: RIVALUTARE
IL MERCATO IMMOBILIARE
Rendere appetibile
il mercato immobiliare del Centro storico attraverso una nuova politica di
recupero dell’abitato, garantendone fruibilità e tutelandone il patrimonio
artistico. Adottare nuovi strumenti che agevolino ed incentivino il privato ad
investire nella Città alta, incoraggiandolo anche con premialità volumetriche
edificatorie. Insomma, far riscoprire il patrimonio edilizio esistente come
bene da riutilizzare e la cui valorizzazione è attuabile se l’intervento
edilizio è complementare e coordinato con l’intervento pubblico.
Su
queste premesse l’assessore
all’Urbanistica, Eugenio OTRANTO, ha presentato la VARIANTE INTEGRATIVA al Piano di recupero del Centro storico
nel corso dell’ultimo Consiglio comunale di Venerdì, 11 gennaio 2013.
La variante
integrativa – spiega OTRANTO - scaturisce
dall’esigenza di adeguare il Piano di recupero della Città alta al disciplinare
recentemente approvato dalla Giunta Regionale che regolamenta gli interventi
nei centri storici e anche dall’esigenza di adeguarlo ad una migliore qualità
della vita. L’adozione di questo nuovo disciplinare si potrà dare corso a interventi
nel Centro Storico finora limitati alla
pubblica e privata incolumità. L’obiettivo – prosegue l’assessore – è quello di puntare
ad uno sviluppo urbanistico di qualità e alla valorizzazione del patrimonio
edilizio esistente che testimonia il nostro passato e la nostra cultura.
Inoltre,
così come indicato nelle linee generali dell’Amministrazione ANTONIOTTI – aggiunge l’assessore
all’Urbanistica - con la variante integrativa al piano di recupero si operano
delle rifiniture al piano particolareggiato con misure che ne migliorano la
funzionalità urbana, attraverso interventi
infrastrutturali che dotano l’abitato di standard urbanistici necessari a
renderlo più confortevole. Per questo motivo abbiamo pensato, con il
contributo dei tecnici comunali, di suddividere l’area denominata “Rossano
Centro” in comparti funzionali, simili per tipologia, che, anche separatamente,
potranno essere soggetti ad interventi di riorganizzazione e riqualificazione
coordinata. Interventi, questi – afferma OTRANTO
- rivolti al miglioramento dell’abitabilità, e che, incoraggiati da premialità volumetrica edificatoria, possono essere
anche promossi e sviluppati da iniziative private in modo da sgravare l’Amministrazione dai relativi
costi. In questo modo si potranno dotare
le zone del tessuto urbano di più efficienti standard urbanistici, tali da
renderlo più confortevole e più fruibile a tutti.
C’è
poi un altro obiettivo – conclude l’amministratore
– probabilmente il più importante: far
riscoprire al privato il patrimonio edilizio esistente come bene da
riutilizzare, la cui valorizzazione economica è attuabile se
l’intervento edilizio è complementare e coordinato con l’intervento pubblico. Tale
dicotomia pubblico-privato, subordinata ad una buona gestione politica del
territorio, dovrebbe consentire il conseguimento di risultati più ampi in
merito anche allo sviluppo sociale della Città alta rispetto a quelli ottenuti
sinora dalla pubblica amministrazione con interventi puntuali su immobili di
sua proprietà. Proprio gli interventi previsti nel nuovo piano di integrazione non
snaturano gli intenti del piano di recupero già da tempo adottato, ma lo
completano con accorgimenti la cui compatibilità con l'identità edilizia
esistente resta subordinata ad una
gestione del territorio sensibile alla conservazione e alla valorizzazione del
costruito storico.
Rossano: Urbanistica, nuove direttive Centro Storico
Reviewed by Redazione R. e D.
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