Saracena, successo per moscato passivo a Vinitaly
Lanciato il rossoviola, magliocco affinato per 9 mesi
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Per molti anni, con tanta passione e
dedizione, hanno costruito il successo del Moscato Passito di Saracena, uno dei
più accreditati e famosi prodotti vitivinicoli della Calabria. La famiglia VIOLA,
guidata dal padre Luigi, e composta anche dai tre figli Alessandro, Claudio e
Roberto, tutti e tre impegnati in azienda, si è fatta un nome a partire
dall'ormai lontano 1999, anno di nascita di un'impresa vitivinicola certo
piccola, ma molto organizzata e determinata.
L'area di riferimento è
quella del Parco del Pollino, sponda calabrese. I VIOLA hanno avuto l'abilità e la costanza di impegnarsi,
peraltro con buona dose di intuito e intelligenza, su una specialità
tradizionale, appunto il passito, che nasce prevalentemente da tre vitigni
(Moscatello di Saracena, Guarnaccia e Malvasia), e che è frutto di una
lavorazione abbastanza complessa nonché fortemente identitaria. In estrema
sintesi possiamo ricordare che i grappoli di Guarnaccia e di Malvasia,
vendemmiati nella prima decade di ottobre, danno origine a un mosto che viene
ridotto mediante bollitura. Il Moscatello, che era stato raccolto in settembre
e opportunamente appassito con molta cura, oltre che selezionato quasi acino
per acino, viene aggiunto al mosto concentrato. Gli acini schiacciati
manualmente macereranno per sei mesi, liberando uno straordinario bouquet di
profumi. Ci sarebbe molto di più da dire e da raccontare, ma ci fermiamo qui,
non prima di aver ricordato che nei vigneti di proprietà dei Viola si pratica
l'agricoltura biologica.
Ritorniamo alla partecipazione delle Cantine Viola al Vinitaly 2013, avvenuta nell'ambito dello stand collettivo proposto dalla Camera di Commercio Bruzia per presentare la nuova Dop Terre di Cosenza. La kermesse veronese è stata utile, oltre che per confermare la grande attenzione che esiste nei confronti dell'etichetta leader, per lanciare il Rossoviola, un Magliocco in purezza affinato per nove mesi in barriques di Allier. Lo abbiamo assaggiato e l'attenzione dei VIOLA per la qualità emerge tutta: un rosso elegante, con tannini morbidi, un bouquet ricco (nella descrizione ufficiale si segnalo sentori di chiodi di garofano e di pepe nero, di prugna e di marasca, di erbe officinali, ma anche di pino loricato, la conifera che caratterizza le vette più alte del Massiccio del Pollino). Le uve Magliocco, allevate con i principi dell'agricoltura biologica, vengono vendemmiate nella prima decade di ottobre. Il Rossoviola è in sintonia, quindi, con lo spirito della Dop Terre di Cosenza che è molto intenzionata a puntare sul vitigno autoctono Magliocco. Local Genius ha salutato Luigi, Alessandro e Claudio VIOLA complimentandosi con loro per la serietà con la quale affrontano un impegno certo affascinante ma senz'altro difficile e non scevro da sacrifici. È stato un vero piacere notare che fino al quarto giorno di fiera, il 10 aprile, erano lì, nel loro stand, a fare degustare il Passito Moscato di Saracena e il Rossoviola, nonché a spiegarne caratteristiche e pregi. Bravi! I successi si costruiscono gradino per gradino.
Saracena, successo per moscato passivo a Vinitaly
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