Sibari: Prosciugata l'acqua, resta il fango sugli scavi
C'è ora la necessità che gli organi preposti prendano impegni ben precisi per poter riportare alla normalità l'attività del sito archeologico. Il lavoro instancabile dei vigili del fuoco e del personale addetto ha contribuito ad evitare il disastro completo, ora occorre l'impegno della politica. Gli scavi del Parco archeologico di Sibari sono stati allagati dall'esondazione del fiume Crati avvenuta durante le copiose piogge del 18 gennaio scorso. Il Parco archeologico che insiste sopra un'area posta al di sotto del livello del letto del fiume, presenta da tempo gravi problemi di infiltrazioni e umidità, che ne minano la struttura. Ad oggi nessun impiego di danaro pubblico è stato disposto dagli organi competenti per salvaguardare un immenso Patrimonio artistico e storico.
Sibari: Prosciugata l'acqua, resta il fango sugli scavi
Reviewed by Redazione R. e D.
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