Rossano: Tribunali, seguire esempio francese
La
salvaguardia del Tribunale di Rossano tra i primi punti dell’agenda del
prossimo governo. Seguire l’esempio francese. Depositata lo scorso martedì 22
gennaio 2013 presso il Senato della Repubblica, a Roma, il Disegno di Legge di
iniziativa popolare per la RIFORMA DELLA GEOGRAFIA GIUDIZIARIA. Allegate al
documento, preso in consegna dal consigliere parlamentare Edoardo SASSOLI,
anche 60MILA FIRME, di gran lunga superiori al quorum costituzionale necessario
a perorare una nuova legge. Prosegue, con impegno e determinazione, l’azione
dell’Amministrazione ANTONIOTTI mirata a tutelare il palazzo di giustizia
cittadini, ultimo importante presidio dello Stato nel territorio della
Sibaritide-Sila greca e dell’Area urbana Corigliano-Rossano.
È quanto fa sapere il
presidente del Consiglio comunale, Vincenzo SCARCELLO, che, delegato dal
sindaco Giuseppe ANTONIOTTI, martedì scorso (22 gennaio), in
rappresentanza della Città di Rossano, ha preso parte, insieme agli altri 16
territori italiani interessati dagli ultimi tagli in materia di
razionalizzazione degli uffici giudiziari, alla manifestazione promossa
dal Comune di MONTEPULCIANO e svoltasi nella Capitale.
All’incontro è stato presente anche il consigliere comunale di maggioranza Stefano
MASCARO.
La proposta di legge di iniziativa
popolare – spiega SCARCELLO di rientro dalla Capitale – che è stata
presentata al Senato sarà la numero tre di quelle sulle quali dovrà discutere
la prossima XVII Legislatura parlamentare. L’obiettivo è quello di evitare la
desertificazione giudiziaria alla quale, al contrario, porta inevitabilmente il
percorso individuato con i decreti attuativi approvati dal Governo MONTI.
Che – ricorda il presidente dell’Assise civica – prevedono la chiusura
di 31 tribunali circondariali, tra i quali quello di Rossano, mediante la
soppressione e l’accorpamento a sedi limitrofe, senza alcun criterio omogeneo e
tenendo in vita, al contrario, presidi piccoli, più vicini con altri e meno
funzionali di quelli in chiusura.
L’esempio da seguire –
conclude SCARCELLO – è la Francia, dove, dopo aver tentato una riforma
soppressiva, si è giunti alla conclusione che nei luoghi distanti almeno cento
chilometri o oltre un’ora di percorrenza si debba parlare di desertificazione
giudiziaria. E proprio in Francia è in corso una controriforma per
riaprire sedi precedentemente soppresse.
L’approvazione della
proposta di legge prevede, in primo luogo, l’immediato blocco dei decreti
attuativi 155 e 156 del 2012, dando modo di effettuare nuovi approfondimenti
per giungere ad una effettiva e utile riforma della geografia
giudiziaria, in senso realmente funzionale e di miglior impiego di risorse
strutturali, umane ed economiche. - La proposta – si legge nel
documento presentato al Senato - prevede, che venga ridisegnata una nuova cartina
giudiziaria italiana che abbia come punto di riferimento i territorio ed i suoi
abitanti, sulla base dell’assioma che sia la Giustizia a servizio dei
cittadini e non viceversa. Ciò è possibile rimodulando tutti i
territori dei circondari mediante lo scorporo di porzioni di territorio dagli
uffici di più grandi dimensioni e, per tale motivo, notoriamente ingolfati,
assegnandoli ad altri contigui più piccoli.
Il disegno di legge di proposta popolare (in allegato) consta di
due articoli e mira, nella sostanza, a salvaguardare tutti i tribunali
esistenti sul territorio italiano al data del 5 luglio 2012.
Rossano: Tribunali, seguire esempio francese
Reviewed by Redazione R. e D.
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12:26
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