Trenitalia prende in giro i calabresi, classe politica immobile.
ROSSANO — Abbiamo
battezzato come una “minuscola vittoria” della società
civile il
ripristino di due coppie di treni Sibari – Metaponto mentre
siamo
sempre stati molto diffidenti sugli annunci ad orologeria
(prima
della campagna elettorale) per quanto riguarda il ripristino
di un
Crotone - Milano.
Giacché
siamo abituati ed essere chiari, ci riferiamo ai proclami
trionfanti
dell'on. Gianluca Gallo con il continuo appoggio del sindaco
Antoniotti che non smentisce mai il proprio ruolo di
stampella dei
dirigenti regionali dell'intero centro-destra.
Il
9 Giugno avrebbe dovuto essere ripristinato il Crotone –
Milano,
anzi, molto meglio: un treno veloce Intercity Reggio
Calabria –
Milano.
Prima
beffa: intanto si tratta di un Reggio
Calabria – Taranto
che (se va bene) è in coincidenza con un Taranto
– Resto del mondo,
cioè per arrivare a nord di Taranto il cittadino della
fascia ionica
calabrese non deve fare due o tre cambi e pagare biglietti
faraonici
per servizi da terzo mondo, ma soltanto un cambio, se si
adatta agli
orari di Trenitalia. Non solo, per attraversare la
sterminata
Calabria e l'unghia ionica della Basilicata questo ritrovato
della
modernità impiegherebbe “soltanto” sette ore, per neanche
470
km, e per la modica cifra di 45,50 €. Giusto per avere un
paragone
i 630 km del Roma – Milano vengono percorsi in neanche 3 ore
ed i
prezzi al chilometro sono leggerissimamente più alti senza
calcolare
gli sconti.
La
teoria è già stucchevole, ma la realtà e molto peggiore.
Il
primo giorno di funzionamento questo meraviglioso treno ha
registrato
circa due ore di ritardo, un primato che ha tentato di
ripetere (con
successo) svariate volte nei giorni successivi.
Ma
il meglio deve ancora arrivare.
La
tariffa pagata per questo treno è quella Intercity, a
cavallo tra i
treni veloci ed i regionali: peccato che i locomotori di
questa
categoria riservati alla tratta ionica si siano scassati
sistematicamente quasi tutti i giorni dal 9 Giugno (causando
così
gli enormi ritardi), e per questo Trenitalia ha ben pensato
di
sostituirli con le mitiche littorine regionali ma la tariffa
è
rimasta, senza alcuna giustificazione plausibile, quella
dell'Intercity.
Conosciamo
ormai da tempo l'atteggiamento di Trenitalia nei nostri
confronti,
una azienda che si regge sui soldi pubblici ma che non ha il
minimo
rispetto per i cittadini e nega il diritto alla mobilità a
milioni
di persone con la complicità della Regione Calabria che non
finanzia
le corse e che, per esempio, da 11 anni non effettua una
gara
d'appalto per il trasporto locale.
Registriamo
ancora una volta l'immobilità e l'incapacità clamorosa della
classe
politica del territorio, tanto attiva nelle elezioni e tanto
passiva,
una volta eletta, nel difendere gli interessi delle
comunità, troppo
impegnata, evidentemente, in comunicati, feste, festini e
proclami
inutili.
In
attesa di tempi in cui le istituzioni saranno al servizio
delle
comunità e non il contrario, ribadiamo l'esigenza di una
mobilitazione civile e significativa per un piano di
investimento per
le infrastrutture del Sud ed in particolare per il
ripristino delle
tratte a lunga percorrenza e per la riapertura delle
stazioni sulla
fascia ionica. Noi continuiamo a lavorare per costruirla
chiedendo la
collaborazione di tutti i cittadini.
Movimento
TERRA
e
POPOLO - Rossano
Trenitalia prende in giro i calabresi, classe politica immobile.
Reviewed by Redazione R. e D.
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23:08
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