Slow Food Italia sceglie la Calabria
Il 22 e 23 consiglio nazionale a Belmonte
Burdese: partiamo dalle eccellenze del territorio
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Slow Food Italia sceglie la Calabria per il consiglio nazionale. A Belmonte, paese del GUMMUNE, i prossimi SABATO 22 E DOMENICA 23 GIUGNO.
Evento storico per i cultori del cibo buono, pulito e giusto. BURDESE:
attenzione produttori e ristoratori di questo territorio di eccellenze.
La crisi non sia scusante: no a cibo spazzatura. Spazio a piccole
produzioni, km0 e filiera corta.
Siamo per la prima volta ospiti della Calabria per un Consiglio Nazionale – dichiara il Presidente Roberto BURDESE.
Terra straordinaria dal punto di vista gastronomico, come tutto il
meridione d'Italia, che merita la possibilità di riscattarsi dalle tante
difficili situazioni che vive, concrete e di immagine. Siamo qui anche
per testimoniare la nostra attenzione ai tanti bravi e onesti
produttori, ristoratori e cittadini della Calabria, che vogliono un
cambiamento, qui ancora più urgente e necessario di quello pur
necessario in tutto il Paese.
Insomma, non è un caso se Slow Food si ritrova nella nostra Regione per discutere del proprio futuro in
questo periodo di passaggio, ricco di difficoltà ma anche di
opportunità. La crisi che stringe l’Italia, infatti, può spingere
qualche consumatore verso il cibo spazzatura e il risparmio
immediato ad ogni costo, aumentando i rischi per la salute degli
individui e del territorio, ma più facilmente accresce la consapevolezza
del grande pubblico, sempre più attento a quello che consuma, a quanto
spende e a dove finiscono i propri soldi. C’è grande spazio, dunque, per
lepiccole produzioni, per il kilometro zero, per la filiera corta, per le realtà ad alto tasso etico,
per il cibo sano e per un’economia che sale dal basso, e c’è
altrettanta attenzione per chi, come Slow Food, cerca di coniugare
tutto ciò con il gusto e con l’identità. La rivincita della qualità e del piccolo produttore sulla
massificazione del cibo e il monopolio della grande distribuzione apre
grandi spazi alla Calabria, terra che sicuramente non ha ancora espresso
il proprio potenziale ma che finalmente arriva all’attenzione del resto
del Paese.
L'aver organizzato i lavori del Consiglio Nazionale in Calabria – aggiunge Daniele BUTTIGNOL,
segretario nazionale di Slow Food - vuole anche essere un sostegno alla
nostra Associazione regionale, che ha inserito come primo punto del
proprio programma la tutela della legalità, base fondamentale per
poter parlare di qualità buona, pulita e giusta non solo in riferimento
alla produzione agricola, ma - anche e soprattutto - in riferimento
alla vita delle persone e delle comunità. Voglio pertanto ringraziare Silvio GRECO (responsabile Ambiente di Slow Food Italia), Nicola FIORITA(Presidente
Slow Food Calabria) e tutte le donne e gli uomini che quotidianamente
si impegnano volontariamente per promuovere i valori di Slow Food in
questa magnifica terra."
Ad ospitare i delegati provenienti da tutta Italia sarà il VAB di BELMONTE,
dove si terranno anche i lavori della segreteria che avranno inizio
venerdì pomeriggio. Anche qui la scelta non è casuale e non è
determinata solo dalla bellezza della struttura ricettiva e dalla
gentilezza di chi la gestisce. È che Belmonte sta diventando uno dei distretti di punta della gastronomia calabrese, grazie alla sua rinomata ricchezza produttiva (il pomodorino, i fichi) ma grazie anche al GAMMUNE, il nuovo presidio di Slow Food che
sfida il più famoso culatello, e all’attivismo della più giovane delle
condotte calabresi, quella di Amantea, sorta sotto l’impulso di Tiziana PELLEGRINO.
I
lavori dei delegati di Slow Food, come è giusto che sia, cederanno il
passo nella serata di sabato ad una cena a base di prodotti calabresi
che sarà affidata alle mani di Silvio GRECO, già assessore regionale al turismo, biologo marino di fama internazionale, responsabile ambiente di Slow Food Italia e
da qualche tempo chef apprezzatissimo dagli habitué di Eataly e dagli
studenti dell’Università delle Scienze Gastronomiche. Nessun dubbio,
dunque, che la Calabria lascerà un segno nell’immaginario collettivo di
chi mastica cibo, cultura e innovazione per passione e per convinzione,
perché con il cibo si può cambiare il nostro tempo e il nostro futuro.
Slow Food Italia sceglie la Calabria
Reviewed by Anonimo
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15:32
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