Corigliano: Elezioni, serviva maggiore condivisione

Caputo: ‹‹Oggi si è in una grande difficoltà››

‹‹A Corigliano è accaduto, purtroppo, quanto non sarebbe mai dovuto accadere.

Rispetto alla situazione venutasi a determinare, con la presentazione delle liste per la prossima competizione elettorale, avverto l’esigenza di chiarimento anzi tutto con gli elettori coriglianesi.

L’aver espresso, con chiarezza il mio punto di vista sulla opportunità di mantenere il simbolo e la lista del partito, il PDL, nella competizione amministrativa di Corigliano, era e rimane un dato di fatto per me normale e perfino scontato.

Del resto, nessuno si è mai fatto carico di rendermi partecipe di eventuali diverse strategie, finalizzate a trarre maggiori benefici elettorali dall’oscuramento del simbolo del PDL alle prossime elezioni, come se, il partito, nella sua interezza, dovesse espiare una pena per chissà quale reato commesso!

Se vi era una diversa strategia, portata avanti da esponenti dello stesso Pdl, sarebbe stato quanto meno opportuno ricercare la necessaria condivisione per evitare di arrivare alla situazione incresciosa determinatasi in una Città che al Pdl ha dato soddisfazioni e consensi ampi, in ogni occasione, e da ultimo nelle elezioni politiche di febbraio scorso.

Oggi, per una serie di responsabilità, si è in una grande ed oggettiva difficoltà, con iscritti ed appartenenti al Pdl candidati in liste civiche.

Perché si è voluto negare, fino all’ultimo, il percorso intrapreso?

Nessuno avrebbe mai pensato di porre veti sulla candidatura di Giuseppe GERACI a Sindaco, ma che cosa sarebbe cambiato se gli iscritti al Pdl fossero rimasti in una lista con simbolo e nome del Pdl?

Se gli iscritti al Pdl sono presenti in liste civiche e vanno bene, perché questi stessi non potevano essere candidati in lista con il simbolo del Pdl?

Cosa non andava bene: il simbolo o gli uomini?

Queste ed altre considerazioni, anche di tipo statutario rapportate all’importanza della Città di Corigliano, hanno determinato i vertici nazionali ad imporre la presentazione di una lista elettorale Pdl.

E cos’altro avrei dovuto rispondere, come uomo di partito, quando sono stato intervistato nei giorni scorsi sull’opportunità o meno di mantenere il nostro simbolo alle elezioni di Corigliano?

La mia risposta era scontata, perché scritta nella mia storia personale e di tanti iscritti, elettori e simpatizzanti del Pdl. E’ prevalso il senso di appartenenza ad un partito che non aveva e non ha, soprattutto in questo territorio dell’area urbana Corigliano-Rossano, alcun motivo per nascondersi o vergognarsi.

Aggiungo ancora che, molto probabilmente, una maggiore partecipazione estesa a tutti gli iscritti del Pdl, facendo condividere per tempo una strategia diversa, avrebbe potuto evitare la situazione venutasi a creare, atteso che nessuna divisione di tipo personale è mai entrata in gioco in una questione squisitamente politica ed elettorale.

Ed è con queste sole motivazioni, politiche, che ci si è determinati ad affrontare una campagna elettorale per dare a Corigliano la speranza di un governo stabile, capace ed efficace per i prossimi anni, traghettando la Città fuori dallo stallo commissariale nel quale si trova ormai da anni.››