Rossano: Pasqua e pasquetta tra l'abbandono del territorio
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Una città ed una
spiaggia pulita ora, durante le vacanze di Pasqua, sarebbero
state
una perfetta cartolina per la prossima estate. Ed invece i
cittadini
che hanno deciso di passare la loro pasquetta per i lidi
della città
bizantina hanno trovato cumuli di vegetazione, canali di
scolo
putridi e ostruiti da rifiuti, baracche distrutte di
amianto. Questa
purtroppo la pessima cartolina che fa cadere nel ridicolo i
numerosi
proclami e comunicati altisonanti della giunta comunale.
Abbiamo già
denunciato
lo stato della foce del Citrea, foce che è ancora in quelle
pessime
condizioni. Non meno drammatico è lo stato dei numerosi
canali di
scolo, di dubbia provenienza, in contrada Torre Pinta.
Da mesi la classe
dirigente locale vanta di aver accalappiato un finanziamento
da 14
milioni di euro per il depuratore consortile che dovrebbe
sorgere tra
Rossano e Corigliano Calabro. Aldilà della fantasia tecnica
che ci
vuole per immaginare un mega depuratore per due città di
media
grandezza, la cosa che ci chiediamo è: l'amministrazione
comunale
pensa di pulire torrenti e canali con i comunicati? Abbiamo
l'impressione che questo finanziamento per il depuratore sia
il
solito specchietto per le allodole che tenta di nascondere
la
profonda inadeguatezza di questa classe politica nel gestire
una
questione importante ed urgente come la depurazione, un
specchietto
per le allodole, tra l'altro, che gli permetterà di gestire
un bel
po' di quattrini.
Servono interventi
semplici ma urgenti di controllo delle fonti di inquinamento
dei
canali, fonti molto spesso illegali, per poi strutturare un
piano di
depurazione dislocato lungo il territorio.
Sembra, seppur in
circostanze meno drammatiche, la faccenda dell' “ospedale
unico”.
Mentre onorevoli e assessori vantano questo chimerico
progetto, la
nostra gente muore per strada cercando di giungere
all'ospedale più
vicino, o si trova in un pronto soccorso preistorico dove la
guardia
si sostituisce al medico e dove i corridoi fanno da
ambulatorio.
Forse Scopelliti e i suoi seguaci, quindi Caputo e
Antoniotti,
credono di curare la nostra gente con i comunicati? Ci
chiediamo dove
sono le eccellenze di cui questi signori parlano di tanto in
tanto?
Ma si sono fatti un giro al Giannettasio?
Grazie alle
segnalazioni
dei cittadini, poi, ci siamo imbattuti in un'altra meta dei
rossanesi
a pasquetta, contrada Momena. Non è chiaro perché una
baracca
d'amianto che si trova da anni proprio a due passi dalla
strada e
sulla spiaggia non sia stata ancora rimossa, mentre in
questi giorni
i bambini giocavano a pochi metri: ci vuole così tanto a
rimuovere
un pericolo grave ed evidente?
Nei prossimi
giorni si
effettuino degli interventi risolutivi di questi problemi,
lo
chiediamo a nome di tutta la città che vive in una crisi
preoccupante è che deve avere una boccata d'ossigeno nei
prossimi
mesi, per farlo c'è bisogno di una città pulita ed
accogliente e
noi faremo di tutto per costringere questa amministrazione
comunale a
fare il proprio dovere: meno manifesti inutili (pagati da
noi) e più
valore al territorio. Inoltre, si ha idea di quello che
succederà
quest'estate al pronto soccorso? Staccare la spina a
Scopelliti, il
governatore che vuole far pagare i debiti della sanità
calabrese ai
cittadini, con la vita. É urgente rivedere il piano di
rientro
riaprendo e ammodernando gli ospedali subito. L'ospedale
unico della
Sibaritide speriamo sarà l'eccellenza, ma ora manca il
diritto
basilare alla salute.
Movimento
TERRA
e
POPOLO
Rossano: Pasqua e pasquetta tra l'abbandono del territorio
Reviewed by Redazione R. e D.
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