Cariati: L’emigrazione sta uccidendo l’economia cariatese
Cariati sente notevolmente gli
effetti della crisi, molto di più che in altri comuni calabresi. Il motivo è
che, la maggior parte delle forze giovani e produttrici sono andate via per
lavorare nelle città del Nord. Questo indice di emigrazione altissimo, crea
gravi problemi di ordine economico e soprattutto sociale, anche perché questo
tipo di esodo è, certamente, diverso da quello che abbiamo subito negli anni
Cinquanta e Sessanta, del secolo scorso. Allora partivano soltanto i capo
famiglia, che con le loro rimesse hanno permesso di sviluppare l’attività
edilizia e far crescere tutto il suo indotto. Adesso sono i giovani, i
diplomati, i laureati che vanno via assieme a tutto il nucleo familiare, per
cui questa emigrazione, impoverisce i già poveri nuclei sociali degli elementi
migliori e dei più giovani, i quali con l’entusiasmo di cui sono dotati, sono
gli unici capaci di smuovere dal pantano dell’apatia le popolazioni locali e di
avviare un qualche processo evolutivo. Questo fenomeno ha portato ad uno
spopolamento dalle campagne, dalle marinerie e dalle botteghe artigiane luoghi,
dove un tempo, l’attività lavorativa era molto redditizia. Notiamo che, nella
maggior parte dei terreni collinari, permangono gravi condizioni di assenza
umana da cui si nota un paesaggio addirittura pauroso: terreni dissestati, pascoli
rimboschiti, piante rinselvatichite, case abbandonate diventate rifugi di
animali dove questi si riproducono a dispetto di tutte le leggi di natura. Soltanto
qualche anziano pensionato continua a lavorare la terra, ancora, con metodi
arcaici e non può competere con quella specializzata e meccanizzata di altre
zone. Sulla spiaggia l'attività ittica, un tempo molto redditizia, ha pure
tremendamente sentito l'esodo dei propri addetti ai lavori. Infatti, notiamo
che molte barche sono state tirate a "secca". Altre invece i
proprietari le stanno vendendo, perché non riescono a gestirle economicamente
per l’assenza di pescatori e la "ciurma" non riesce a formasi, per poter
impostare un certo tipo di pesca redditizio. Non è concepibile che con le
agevolazioni e gli incentivi che lo Stato ha approntato, per questa classe
operaia, che s’identifica con il nostro territorio, si rischia di farla
scomparire. È necessario, pure, ridare vitalità all’attività artigianale locale
che sta quasi scomparendo. Non possiamo dimenticare che essa è stata sempre
fonte di reddito per molte famiglie ed è anche un valido richiamo turistico.
Gli uomini politici e gli amministratori dovrebbero,
finalmente, prendere atto di questa triste realtà e agire per tentare di
alleviarla. E’ necessario lavorare tenendo sempre presente, come meta, la
riduzione progressiva di questa fuga di forze giovani.
Ignazio Russo
Cariati: L’emigrazione sta uccidendo l’economia cariatese
Reviewed by Redazione R. e D.
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