Rossano: Successo per la II Edizione Festa Della Donna
Ass. Pizzuti:‹‹Essenziale contributo
della donna nella società››
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Il ruolo
della donna nella società, le difficoltà da affrontare e la fatica di
affermarsi in un mondo che è tuttora molto maschile, nelle sue richieste e
pretese. Una
società che chiede ancora alle donne di "portare i pantaloni" quando
è ormai tempo di indossare con orgoglio la gonna e di sfruttare tutte le
capacità che sono racchiuse nel ruolo femminile, e le sono proprie da sempre.
Una grande potenzialità che il nostro Paese non riesce ancora a valorizzare
completamente.
Così
l’assessore alla cultura ed alle pari opportunità Stella PIZZUTI, ha introdotto il convegno sulla Festa della donna,
tenutosi lo scorso venerdì 8 marzo, nella Sala Rossa di Palazzo San Bernardino,
che, giunto alla sua seconda edizione, quest’anno è stato dedicato alla figura
di Tina VARCHETTA.
All’appuntamento,
organizzato dall’Università
popolare Ida MONTALTI SAPIA, diretta
dal preside Giovanni SAPIA, hanno
aderito anche le associazioni FIDAPA,
INNERWHEEL, INTERACT, LIONS E ROTARY CLUB. Sono intervenuti, inoltre, l’Arcivescovo della diocesi
Rossano-Cariati Santo MARCIANÒ, sul tema “La
dignità della donna e la sua vocazione, la prof.ssa Marilena
DE SANCTIS, il prof. Natale VULCANO e l’avv. Giuseppe
ZUMPANO su “La figura di Tina
VARCHETTA”. Nel corso della partecipata manifestazione, è
stato poi proiettato un video-collage a cura di Ercolino FERRAINA,
in “Memoria di Tina”.
Le donne italiane – ha affermato l’assessore PIZZUTI – fotografate dall’ultimo
rapporto Italia dell’Eurispes, sono vere acrobate che si dimenano tra lavoro,
famiglia e società. Dall’indagine emerge che in Italia permane una cultura che,
a trent’anni dall’inizio del processo di femminilizzazione del mercato del
lavoro, stenta ancora a riconoscere il mutato ruolo della donna in seno alla
famiglia e alla società, e che è ben lontana dal fornire effettiva sostanza al
principio delle pari opportunità. Il rapporto tra donne e lavoro continua a
rappresentare uno dei coni d’ombra più significativi del sistema occupazionale
locale e nazionale, e ciò malgrado i progressi fatti recentemente. Il numero
delle occupate è infatti cresciuto nell’ultimo decennio a ritmi vertiginosi, ma
il sistema continua ad essere caratterizzato da un basso livello di
partecipazione femminile e la qualità dell'occupazione non è adeguata ai
profili formativi e professionali delle donne. Oggi – ha continuato la PIZZUTI
- ci s’interroga sul ruolo della donna nella società e sulle difficoltà da
affrontare, si può e si deve fare un passo avanti verso la comprensione del suo
valore: così come è da sempre, ed è la storia a confermarlo. Rispetto ai paesi
del Nord Europa, dove le donne lavorano senza per questo rinunciare alla
maternità e i tassi di occupazione femminili sono elevati, l’Italia si
caratterizza da un bassissimo livello di fecondità e da un altrettanto modesto
tasso di occupazione femminile il più basso in Europa nel 2008. La mancanza di una piena meritocrazia e di pari
opportunità nel mondo del lavoro sono la causa principale della progressiva
precarietà lavorativa della donna e del suo frequente abbandono della carriera
in favore della cura di casa e famiglia. Maternità e lavoro, d'altra parte,
risultano due realtà non sempre conciliabili. Un futuro – ha concluso l’assessore - più giusto e più equo può
e deve essere conquistato da una collaborazione tra uomini e donne, animati da
una seria volontà di cambiamento, rivalutando il contributo che da sempre le
donne hanno dato nella famiglia e nella società. Ecco spiegato il senso della
nostra Festa della Donna e l’aver
dedicato l’edizione del 2013
a una grande donna, quale è stata Tina VARCHETTA.
Rossano: Successo per la II Edizione Festa Della Donna
Reviewed by Redazione R. e D.
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