RDT, Gli impianti calabresi sono una truffa, se n'è accorta anche la Puglia
Ora chi paga?
Lo stiamo denunciando da anni, ed in particolare negli ultimi
mesi,
per rispondere alle tante fesserie dette su potenziali nuove
discariche e nuovi inceneritori: gli impianti di trattamento del
sistema Calabria Sud, ovvero comprendenti Rossano, Crotone,
Siderno e
Reggio Calabria, sono una truffa vera e propria ai danni dei
cittadini calabresi.
Perché? Semplice: il trattamento viene pagato amaramente dai
cittadini (centinaia di migliaia di euro) e dopo il trattamento il
95% va direttamente in discarica. Gli impianti non producono CDR a
norma di legge. Gli impianti non producono Compost utilizzabile in
agricoltura, come qualche profano ha dichiarato nei mesi scorsi.
Questi impianti non fanno praticamente nulla, sono come una
scatola
vuota in cui si fanno passare le buste che noi lasciamo nel
cassonetto, e sono impianti costruiti coi soldi pubblici e che coi
soldi pubblici vengono riparati e finanziati, seppure per dieci
anni
sono stati affidati addirittura a multinazionali, oggi invece ad
una
ditta privata di Lamezia Terme.
Perché succede tutto questo? C'è forse dietro lo zampino di chi
vuole continuare ad abbancare nelle discariche, a riempirle, a
costruirne di nuove sotto i colpi dell'emergenza? Questo giochetto
degli impianti che non funzionano, del resto, ha favorito solo ed
esclusivamente le ditte private che, lungo tutta la regione, sono
proprietarie delle discariche, le quali si sono viste rimpinzate
con
milioni di euro visto che quasi il 100% dei rifiuti, anche
trattati,
finisce nei loro buchi.
Ora basta. Ora vogliamo sapere chi paga i soldi dei cittadini che
sono stati riversati, e continuano ad essere riversati anche in
questo momento, consapevolmente, su impianti che non funzionano e
che
non servono a nulla. Vogliamo sapere chi paga per i danni che gli
impianti stanno facendo ai territori, per esempio a Bucita dove
un'intera contrada deve essere bonificata e rivalorizzata. Ora
pretendiamo che la procura della repubblica, piuttosto di perdere
tempo nel perseguitare chi cerca di difendere il territorio,
accerti
perché, per quali interessi, con la complicità di quali esponenti
istituzionali, tutto questo è accaduto e continua impunemente ad
accadere.
Di certo questo è l'ennesimo macigno contro un modello, quello
delle
discariche, della speculazione e dell'incenerimento, che ha
fallito
in tutta Italia ed in particolare in Calabria. Un macigno contro
la
classe politica, tanto di centro-destra quanto di centro sinistra,
che ha sostenuto e foraggiato questo modello. Questo è l'ennesimo
macigno contro l'apertura di nuove discariche che non
permetteremo.
Chi di dovere pensi a realizzare immediatamente, senza se, senza
ma,
senza forse, la raccolta differenziata spinta e pianifichi un
piano
territoriale per il riciclo ed il riutilizzo, evitando tutte le
parole colpevoli spese in queste settimane per giustificare
goffamente altre concessioni e devastazioni.
Rete per la
Difesa del Territorio “Franco Nisticò”
RDT, Gli impianti calabresi sono una truffa, se n'è accorta anche la Puglia
Reviewed by Redazione R. e D.
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21:35
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