Una brutta e terribile storia di morte ha turbato un tranquillo sabato
sera coriglianese, in una città che si sta preparando ad andare ad
eleggere sindaco e consiglio comunale. Fabiana Luzzi, 16 anni il
prossimo 13 giugno trovata semicarbonizzata in aperta campagna in
località Ferraina, a poche centinaia di metri in linea d’aria
dall’Istituto tecnico commerciale, scuola che risulterà essere l’ultimo
luogo frequentato dalla ragazzina prima di essere brutalmente uccisa. Da
chi ? Con ogni probabilità dal fidanzatino, anch’egli minorenne,
infatti compirà 18 anni il prossimo mese di luglio si chiama D.C.M.
Una storia sconcertante che però ancora gli inquirenti stanno cercando
di chiarire in tutti i suoi dettagli, anche macabri, purtroppo. Fabiana
aveva fatto perdere sue notizie da venerdì scorso poco dopo le 13.30 ora
in cui la ragazza aveva l’asciato la Ragioneria in compagnia del suo
ragazzo, appunto D.C.M., che era andata a prenderla con il suo motorino.
I genitori della studentessa, famiglia di commercianti molto noti in
città, non vedendola rientrare si sono presto allarmati, anche perché
Fabiana comunicava loro eventuali spostamenti o ritardi nel rincasare.
Così nel tardo pomeriggio di venerdì papà e mamma si recano presso la
locale caserma e denunciano ai carabinieri la scomparsa della figlia. In
questo frangente si verifica un fatto di cronaca che poi risulterà
essere collegato alla morto della ragazzina. Presso il pronto soccorso
del locale ospedale viene accompagnato un diciassettenne, che risulterà
essere proprio D.C.M., con delle ustioni abbastanza preoccupanti al
volto. Ai medici riferisce di essersele procurate con la marmitte del
proprio motorino. Un racconto che non regge, comunque, il ragazzo viene
trasferito presso il centro grandi ustionati di Brindisi. Ma i sanitari
di quel centro dopo avere esaminato le condizioni del ragazzo decidono
di dimetterlo e già nella mattinata di ieri D.C.M. fa rientro a
Corigliano. Nel frattempo i carabinieri sono alla ricerca di Fabiana, i
genitori della ragazza cercano di favorire le indagini dei carabinieri
fornendo indicazioni ai militari, ma della studentessa nessuna traccia.
Con il trascorrere delle ore il terrore che Fabiana fosse rimasta
vittima di una disgrazia si impadronisce sempre più dei genitori, che
conoscendo la figlia sanno che mai lei in precedenza non ha dato notizie
di se per tanto tempo. Gli inquirenti cominciano a marcare stretto il
ragazzo, anche perché il racconto fatto in precedenza sulla natura delle
ustioni al volto non convincono. Così pare che il diciassettenne
cominci a fornire degli alibi poco convincenti, come quello che sarebbe
stato minacciato da due persone, delle quali però non fa i nomi, ma
soprattutto non vuole far mettere a verbale da parte dei carabinieri. La
svolta si registra nel tardo pomeriggio di ieri. D.C.M. finalmente
confessa e verso le 20.30 i carabinieri si recano nel posto indicato dal
giovane è fanno la terribile scoperta. Alla fine di una strada sterrata
in località Ferraina nei pressi di un casolare agricolo i militari
trovano semicarbonizzato il corpo della povera Fabiana Luzzi. Prima di
essere cosparsa di liquido infiammabile per poi dargli fuoco, il ragazzo
la ferita a morte vibrandogli alcune coltellate in varie parti del
corpo. Perché D.C.M. ha fatto tutto ciò ? Con ogni probabilità il
ragazzo lo dirà al pm Maria Vallefuoco che a tarda notte lo ha
interrogato per diverse ore in una caserma della compagnia lontano da
Corigliano. Il reato che viene ipotizzato è quello pesantissimo di
omicidio volontario. La città è attonita, senza parole, di fronte ad un
delitto così efferato e senza apparente motivo.
Corigliano: La quindicenne scomparsa venerdì, accoltellata e poi bruciata
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Redazione R. e D.
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15:02
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