Calopezzati: Sel, L'ennesimo totale fallimento per il Basso Jonio Cosentino

Dich. Coordinatore del circolo di Sinistra Ecologia e Libertà di Calopezzati

In qualità di coordinatore del circolo di Sinistra Ecologia e Libertà “Pier Paolo Pasolini” di Calopezzati intendo far rilevare quanto – anche di fronte ad un cambiamento che non può non essere considerato “rivoluzionario” del quadro politico nazionale – il basso jonio cosentino segna l’ennesimo fallimento politico.
Nel mentre il Paese, con il voto del 24 e 25 febbraio scorso, impone un “cambiamento” della Politica (e delle politiche), nel nostro basso jonio regna sovrano il “nulla” rispetto alle molte questioni che non solo restano ma rischiano fortemente di amplificarsi. 


Dalla questione economica che diventa sempre più pesante per le famiglie con un disagio sociale che non è mai stato tanto evidente quanto lo è oggi, alla Sanità, alla Giustizia, dai trasporti su ruota e su ferro, alla questione dei rifiuti, ecc. nulla sembra cambiato e, peggio, nulla sembra cambiare. Fatta eccezione per la questione dei rifiuti che vede i sindaci del basso jonio compatti ed uniti in un apprezzabile ed encomiabile sforzo volto a risolvere il problema (eccezion fatta per il sindaco di Rossano), tutti gli altri problemi restano gravemente irrisolti e, ciò che è peggio, senza rappresentanza. 
Basti pensare che neanche il movimento politico di Grillo che in Italia è riuscito già a cambiare il quadro politico riuscendo ad ottenere il 25% dei consensi nel Paese, nel basso jonio ottiene risultati importantissimi ma – esattamente alla pari dei Partiti cosiddetti tradizionali – non riesce ad eleggere un solo rappresentate del territorio capace di portare in Parlamento la voce e le istanze del basso jonio cosentino (insieme ai suoi problemi). 

Il movimento cinque stelle al senato ottiene numeri importanti a Cariati (23,88%), Terravecchia (8,64%), Scala Coeli (24,83%), Mandatoriccio (20,82%), Bocchigliero (21,32%), Campana (26,39%), Pietrapaola (28,32%), Calopezzati (31,54%), Crosia (31,31%), Caloveto (23,46%), Cropalati (17,02%), Paludi (15,01%), Rossano (32,62%) e Corigliano Calabro (29,08%), ottenendo oltre 11.000 voti mentre alla camera ottiene numeri ancora più importanti a Cariati (28,20%), Terravecchia (12,46%), Scala Coeli (27,01%), Mandatoriccio (26,08%), Bocchigliero (25,55%), Campana (29,14%), Pietrapaola (32,56%), Calopezzati (34,38%), Crosia (35,00%), Caloveto (30,25%), Cropalati (17,71%), Paludi (19,31%), Rossano (35,98%), Corigliano Calabro (31,36), ottenendo quasi 15.000 voti (a dimostrazione del fatto che moltissimi giovani del territorio hanno votato per il movimento di Grillo). Ad un consenso così ampio ed inedito, tuttavia, non è corrisposta una rappresentanza parlamentare per il basso jonio: in pratica, per l’ennesima volta, non è cambiato nulla! 

Così, c’è da sperare, che se Grillo ed il suo movimento politico è servito (e probabilmente serve), per far fare alle forze politiche tradizionali del Paese constatazioni che fino ad ora sono rimaste aleatorie se non inesistenti, c’è da sperare ripeto, che il risultato straordinario che ha ottenuto nel basso jonio possa spingere i Partiti (tutti, compreso il movimento di Grillo), ad avere una maggiore attenzione per il nostro territorio in modo da garantirgli non solo un rinnovamento della classe dirigente ma, soprattutto, una rappresentanza atteso che questa, nel basso jonio appunto, manca da troppi anni.

La speranza e l’auspicio che intendo rivolgere a tutti è quella di riuscire (ognuno per quanto gli è possibile), ad impegnarsi con serietà e responsabilità per un territorio che nella crisi complessiva del Paese segna uno dei picchi più alti di disagio sociale e di carenza dei diritti per i cittadini. Spero ed auspico che dal voto del 24 e 25 febbraio possa nascere un periodo di superamento delle problematiche gravi che attanagliano il basso jonio cosentino a partire dal disagio economico in cui versano le famiglie ed i tanti, tantissimi giovani disoccupati fino alla mancanza totale di rappresentanza anche a fronte di risorse politiche valide, anzi validissime, che il territorio ha da offrire per se stesso e, soprattutto, al Paese.

Fabio Pugliese – Coordinatore del circolo di 

Sinistra Ecologia e Libertà

di Calopezzati