Saracena: Tsunami Grillo,finisce l’epoca delle caste
Gagliardi:
Udc morto,Trematerra si dimetta
Il manicomio è
finito. Dai Sindaci nuova fase.
Dichiarazione del Sindaco
Mario Albino Gagliardi
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Non posso che esprimere tutta la
mia gratitudine e soddisfazione, personale e come Sindaco di uno fra i comuni
virtuosi di questa regione, per lo straordinario, atteso e condiviso
risultato elettorale, politico e sociale conquistato nella gente dal Movimento
Cinque Stelle di Beppe GRILLO. Faccio parte, infatti, di quelli che,
non soltanto non hanno mai condannato o biasimato il salutare tsunami dei grillini, ma che invece, sin da tempi non
sospetti, si sono seriamente confrontati ed hanno dialogato proprio con i rappresentanti territoriali di M5S, ad
esempio, sulla gestione ottimale ed innovativa dei servizi pubblici erogati nel
mio comune: dal ciclo dei rifiuti a quello dell’acqua. Diciamocelo senza
retorica: è ormai finita un’epoca. I
risultati nazionali e soprattutto quelli regionali lo certificano senza alcuna
ombra di dubbio. Gli italiani ed i calabresi hanno iniziato, con la forza dei
numeri, a dire stop alla caste
ereditarie. E’ accaduto un po’ ovunque ma – ed è questa la soddisfazione
maggiore che condivido pubblicamente – è
accaduto soprattutto in Calabria dove finalmente è iniziato il declino, ormai
inarrestabile, dell’epoca dei valvassini. È l’inizio della fine per tanti, ma soprattutto per quel partito
dell’Udc calabrese nel quale ho militato e dove, fino a ieri, ogni
dissenso rispetto al sistema familistico imposto, veniva sbrigativamente e
violentemente messo in condizioni di non nuocere. La scomparsa quasi totale del partito di Casini in questa regione
rappresenta, infatti, più di altri risultati, una tangibile forma di igiene democratica della quale, anche nella stessa
coalizione di centro destra, si sentiva ormai l’esigenza. In questa
cornice, con numeri e bocciature sonore difficilmente contestabili, le dimissioni del segretario regionale
Gino TREMATERRA dovrebbero rappresentare un passo obbligato e di doverosa ed esemplare pulizia. Sicuramente
faccio parte di quanti, in questo momento, chiede queste dimissioni da un ruolo
che egli ha gestito in modo letteralmente castale. L’augurio più generale e condiviso da tutti è che si apra una nuova
fase di discussione e di confronto anche e soprattutto nel mondo cattolico.
Va ridata, su nuove basi, rilevanza sociale e politica all’impegno dei
cattolici in politica perché si possa incidere positivamente, come già accaduto
in altri momenti difficili del nostro Paese. Ecco perché rinnovo il mio appello ai sindaci affinché sappiano farsi
portavoce di una nuova fase politica. I primi cittadini, salvo rare eccezioni,
restano l’unico presidio politico democraticamente eletto, direttamente e
costantemente a contatto con la gente. I
sindaci non erano e restano fuori da una casta contro la quale l’Italia
intera, da nord a sud, ieri ha detto definitivamente basta! Adesso vanno
costruite e consolidate le basi per i prossimi appuntamenti, liberi da ogni
schieramento o da partiti divenuti solo delle camice di forza per
autoalimentare logiche feudali. Il
manicomio è ormai è finito. Le
mummie sono state cacciate. Gli italiani si sono liberati da zavorre,
fantasmi ma anche – ed è questa un’altra soddisfazione che condividiamo in
tanti – da quella setta giustizialista del partito dei PM guidata da Ingroia, anch’esso fuori gioco, esiliato
insieme ai suoi simili da un circuito democratico che vuole ritornare ad essere
normale.
Saracena: Tsunami Grillo,finisce l’epoca delle caste
Reviewed by Redazione R. e D.
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