RDT, I cittadini stiano allerta. Impediamo abusi negli ultimi giorni di commissariamento.
La storia della nostra regione, ed in particolare
in
tema di rifiuti, ci insegna che le peggiori porcherie vengono
deliberate dagli organi istituzionali negli ultimi giorni del
proprio
mandato, soprattutto se in fase elettorale, laddove l'attenzione è
spostata sui talk show televisivi e non è ben chiara la
responsabilità politica di ciò che avviene. Tanto per fare un
esempio, l'autorizzazione per la discarica privata di rifiuti
speciali di Scala Coeli venne rilasciata con decreto dirigenziale
della regione a pochissimi
giorni
dalle elezioni regionali del 2010, a cavallo tra Loiero e
Scopelliti.
Questi sono dati di fatto inconfutabili, con cui
non
intendiamo fare un processo alle intenzioni né accusare qualcuno.
Semmai intendiamo ribadire che i comitati territoriali della
regione
non sono in campagna elettorale, e non smuoveranno gli occhi dalle
varie vertenze in atto, le quali riproducono in pieno lo spreco e
l'illegalità che hanno caratterizzato i quindici anni di
Commissariamento all'Emergenza Rifiuti. Consigliamo quindi
vivamente
a quel “sistema di potere non estraneo ad interessi
politico-malavitosi”, come viene definito esplicitamente il
sistema
speculativo dei rifiuti calabrese dalla Commissione Parlamentare
d'Inchiesta, di evitare disperati tentativi di pressione per
ottenere
autorizzazioni fraudolente, scandalose ed a scapito dei cittadini
calabresi.
Nello stesso tempo esortiamo tutti gli enti di
controllo a tenere alta l'attenzione per non costringere, come
negli
ultimi 15 anni, dei semplici cittadini a svolgere i loro doveri
istituzionali, a partire da quelle Procure della Repubblica troppo
spesso silenti ed immobili, così come sostenuto dalla stessa
commissione parlamentare che riporta, testualmente, un sospetto di
gravissima impunibilità nei confronti di coloro che agiscono
nell'ambito dei rifiuti, e di cui purtroppo anche negli ultimi
mesi,
abbiamo registrato numerosi esempi.
Il Sistema Commissariale, succursale
dell'Assessorato Regionale all'Ambiente, è fallito e si è
dimostrato incapace di gestire alcunché,
come
dimostra la serie di ordinanze emanate negli ultimi giorni, in
contrasto l’una con l’altra, per l’apertura e lo sversamento
nelle discariche di Melicuccà, Casignana, Scala Coeli, Bucita,
Cassano.
È necessario aprire una nuova pagina di
partecipazione dei cittadini per costruire immediatamente,
territorio
per territorio, un piano consortile per la raccolta differenziata
porta a porta, ed un piano per l'uscita dall'emergenza
utilizzando esclusivamente gli impianti attuali.
I cittadini calabresi sono stufi di pagare con il
portafogli, la salute, la terra ed il decoro i profitti – milioni
di euro - di imprese senza scrupoli e di una classe dirigente
collusa.
Rete
per la Difesa del Territorio “Franco Nisticò”
RDT, I cittadini stiano allerta. Impediamo abusi negli ultimi giorni di commissariamento.
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