Scala Coeli: cediamo discarica al pubblico
Bieco:“pur di risolvere crisi rifiuti”.
Vergognosa campagna di odio contro privati
Rossano - Se, come sostengono taluni rappresentanti
istituzionali, il vero ed unico problema nel governo dell’emergenza rifiuti in
Calabria ed in questo territorio fosse rappresentato dalla presenza di un
investimento privato, oggi messo a serio rischio da una vergognosa ed
irresponsabile campagna diffamatoria, allora non avremmo alcuna remora a
proporre la conseguente soluzione. Pur di contribuire a risolvere la gravissima
situazione di stallo ed indecisionismo prodottasi, la BIECO Srl è quindi
disposta a cedere al tante volte invocato sistema pubblico la propria
discarica, autorizzata, realizzata e collaudata nel territorio di Scala Coeli.
Continua
ormai senza soste e senza alcuna misurazione delle proprie dichiarazioni,
verbali e scritte, sulla stampa e sul web, una scientifica campagna di odio contro il management di questa Società
e contro l’iniziativa imprenditoriale in generale. Non conosce infatti
alcun freno, giorno dopo giorno, a danno dei titolari, dei dipendenti e
dell’intero gruppo aziendale, la reiterazione
di un teorema accusatorio fondato solo ed esclusivamente sul pregiudizio, sul
sospetto, sull’ingiuria e sulla diffamazione come unica arma del confronto
pubblico.
È
molto grave, per la stessa tenuta democratica e per il mantenimento di un
minimo equilibrio sociale ed economico, dover subire ogni giorno attacchi barbari ed ingiustificati, carichi di
un’aggressione verbale inaudita, da parte di quanti dovrebbero interpretare forse
in modo più sobrio e confacente alle proprie responsabilità istituzionali il senso
ed il ruolo di governo o la rappresentanza del territorio in tutte le sue
espressioni, esigenze e aspettative.
Continuano
a ripetersi, indette da qualche sindaco ma, di fatto, gestite e condizionate da
qualche singolo esagitato rappresentante di se stesso, riunioni su riunioni, documenti su documenti accusatori e di mera
protesta, privi di qualsiasi indicazione di soluzioni concrete e nei quali l’unico minimo comune
denominatore resta l’attacco senza mezzi termini al privato; con un’equazione
costante in premessa, malsana e indegna di una democrazia sociale ed economica e
secondo la quale laddove c’è intraprendenza ed investimento lì si anniderebbe,
per principio, il crimine, il malaffare e la violenza al territorio.
È
putroppo, questo, il clima di
disinformazione, di terrorismo psicologico e di vero e proprio inquinamento
morale al quale si assiste ormai da mesi sulla discarica di Scala Coeli
che, lo ripetiamo, resta provvista di tutte le autorizzazioni prescritte dalle
leggi sulla base delle quali, non per arbitrio né per abuso di nessuno, la
stessa è stata realizzata con notevole investimento di risorse economiche e con
aspettative occupazionali oggi seriamente ipotecate.
Un penoso e dannoso clima da caccia alle
streghe, nel quale gli interessi
reali delle popolazioni e di un intero territorio giocano, paradossalmente, un
ruolo marginale rispetto ai sistematici diktat
ideologici e demagogici di una decina o poco meno di studenti non più tanto
giovani, divenuti – è, questo, l’aspetto più tragicomico! – l’unico punto
di riferimento di qualche sindaco o di qualche rappresentante in Parlamento. – Se,
quindi, in un territorio che oggi più di altri subisce le conseguenze storiche
di una evidente mancata attenzione istituzionale e di una mancata
programmazione pubblica rispetto al ciclo integrato dei rifiuti, viene ripetutamente invocata l’estromissione dei
privati a vantaggio del sistema pubblico, allora non può di certo apparire
provocatorio, da parte della Società BIECO, come sincero contributo alla
soluzione di tutti i problemi di questa zona, proporre di cedere quanto
realizzato a Scala Coeli ai rappresentanti locali di quello stesso sistema
pubblico dal quale, forse, deriva anche l’attuale crisi dei rifiuti.
Scala Coeli: cediamo discarica al pubblico
Reviewed by Redazione R. e D.
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