Turismi,B&B territori uniti a Rossano
Turismi e
ricettività, va accompagnato un cambio progressivo ma radicale di mentalità, anzitutto
negli operatori. I noti gap infrastrutturali possono essere se non superati,
quanto meno meglio governati attraverso una nuova imprenditorialità diffusa: che
sappia giocare in squadra e far tesoro del complessivo patrimonio identitario, rendendolo
più emozionante ed attrattivo. Puntare sulla capacità di accoglienza
professionale resta fattore strategico. Con due momenti decisivi: da una parte,
la comunicazione turistica per conquistare nuovi mercati e target; dall’altra,
il confronto constante con esperienze, istituzionali ed imprenditoriali, di
successo, anche vicine a noi, come in Puglia.
È quanto
ribadito dal consigliere provinciale Ernesto
RAPANI intervenendo al proficuo e partecipato incontro territoriale tra imprenditori e titolari di Bed & Breakfast,
amministratori della Provincia di
Cosenza e l’associazione di categoria “Terre
ospitali”, svoltosi nel pomeriggio di ieri (giovedì 15 novembre) nella sala
dell’ex delegazione comunale dello Scalo.
L’appuntamento,
la cui ubicazione baricentrica a
Rossano è stata fortemente promossa dallo stesso RAPANI d’intesa con
l’assessore provinciale al turismo Pietro LECCE, è l’ultimo di una
serie di precedenti incontri ospitati in altri comuni del territorio cosentino.
All’affollata
tappa di ieri hanno partecipato i conduttori delle strutture ricettive dislocate sulla fascia ionica che si estende da CARIATI
a ROCCA IMPERIALE.
Dobbiamo
continuare a sollecitare – ha aggiunto RAPANI
– un’offerta turistica sempre più integrata e con livelli qualitativi e di
servizi adeguati, tali da garantire all’ospite accessibilità e conoscenza del
territorio, fruizione delle sue risorse e ospitalità diffusa, a partire dai
centri storici. Il turismo sostenibile e lo sviluppo durevole di quest’area,
come del resto di tutta la Calabria e del Sud, passa soltanto attraverso questo
metodo. E’ – ha aggiunto – la nostra uscita di sicurezza. Sapendo che, sugli
scenari globali dei turismi, giocare da soli, ormai non offre più alcuna
occasione utile. Sarebbe perdente da tutti i punti di vista. Più che un
concetto da ripetere nei convegni, la rete deve essere uno anzi il metodo
praticato in concreto dagli operatori, mettendo insieme offerta e proposta per
territori omogenei. Solo così riusciremo ad agevolare, diversificare e
destagionalizzare i flussi turistici in entrata. Senza dimenticare – ha
concluso RAPANI – il turismo di
prossimità i cui numeri possono diventare vitali per tante aree, soprattutto
quelle interne.
Al dibattito,
presieduto dall’assessore provinciale al turismo LECCE, sono intervenuti anche il presidente dell’associazione “Terre ospitali” Stefania EMMANUELE, che
ha illustrato gli scopi del neonato sodalizio, il dirigente del settore turismo
della provincia di Cosenza Gilda DI
VINCENZO ed i funzionari Ivana LUISE e Luigi COVELLI.
Gli operatori dal canto loro hanno accolto
positivamente l’iniziativa che ha permesso un confronto con le istituzioni e
con gli altri colleghi attivi nel settore. Si è discusso delle prossime
iniziative e, tra queste, l’ipotesi di unificare
sotto un unico brand ombrello marcatori identitari, offerta ricettiva e
proposta culturale, architettonica e paesaggistica.
Siamo
consapevoli – ha aggiunto l’assessore LECCE
– che nel mercato turistico odierno, caratterizzato dalla crisi economica, i
potenziali clienti debbano poter usufruire di servizi diretti che gli
consentano di pianificare la propria vacanza, ottimizzando il rapporto costo–qualità. Soluzione, questa, che oggi
è possibile solo attraverso le attività ricettive a conduzione familiare. Ed è
su questa strada, tesa a valorizzare l’ospitalità diffusa e la riqualificazione
di strutture e spazi in chiave sostenibile, che deve e dovrà muoversi
l’incontro tra domanda e offerta di turismo responsabile dei prossimi anni,
anche nella nostra provincia. Le reti territoriali dei B&B – ha concluso LECCE – hanno in questa sfida un peso
notevole e possono far fare la differenza.
Turismi,B&B territori uniti a Rossano
Reviewed by Redazione R. e D.
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