Top Ad unit 728 × 90

Ultime News

Attualità
PROVA

La Calabria mostra le radici identitarie di una terra ricca di ottimi vini


Rossano - E' la Calabria che non ti aspetti, o che molti non conoscono. Quelli dei vini eccellenti, dei produttori appassionati, delle aziende che rispettano la tradizione e fanno del vino una identità territoriale ma anche culturale. La Calabria che non vedi, che si sente poco, ma che sotto traccia lavora e lavora bene. A darle il palcoscenico dovuto, davanti al gotha del giornalismo nazionale di settore, ci ha pensato l'evento "Aspettando Radici del Sud" organizzato, nello splendido scenario dell'Auditorium "Alessandro Amarelli" a Rossano, da "Radici Wines", "Vinocalabrese.it" e "Lenin MONTESANTO Comunicazione & Lobbying" in collaborazione con il Comune di Rossano ed il sostegno di Automarine di Corigliano, Ecoross, La Pietra Costruzioni, Comunicazioni Europa, Simet, Amarelli, Biosmurra, Tendenza Shoes.

Nella fabbrica ammaliata dal sapore di liquirizia venti produttori calabresi si sono fatti "degustare" dalle penne più quotate del giornalismo di settore: Luciano PIGNATARO, blogger nazionale del gusto, Nicola CAMPANILE, fondatore di "Radici", l'evento del vino che si svolge in Puglia, Franco ZILIANI, giornalista di fama internazionale in tema di enogastronomia, e Piero SARDO, vicepresidente Slow Food.

Ospiti d'eccellenza di una serata che è servita per rilanciare il tema della rete tra produttori, istituzioni, territori, ristoratori (a dir la verità quasi del tutto assenti all'evento) e consumatori per una regione che ha ancora tanto da dire in campo vitivinicolo e che si avvia verso il «riscatto» dopo anni di ombre anche da parte del giornalismo che conta. Identità e biodiversità gli ingredienti di un successo che fa ben sperare anche per i prossimi appuntamenti nazionali ed internazionali di settore, nei quali la Calabria potrà giocare la voce grossa con prodotti e aziende mai banali, mai scontate, ma sempre alla ricerca di una affermazione che merita di essere conosciuta anche dai grandi sistemi.

Nella terra dei grandi vitigni autoctoni Lenin MONTESANTO, fiduciario della Condotta Slow Food Pollino – Sibaritide, e Giovanni GAGLIARDI, responsabile di Vinocalabrese.it, hanno avuto il merito di mettere allo stesso tavolo produttori e giornalisti, operatori imprenditoriali del territorio e istituzioni, somelier, semplici appassionati, che per una sera, dietro un calice di vino, si sono conosciuti, apprezzati, scoperti intenzionati a far crescere – insieme – il territorio della Calabria.


Gaglioppo e Magliocco, i due vitigni in scena, hanno convinto tutti con i prodotti delle cantine 'A vita, Ippolito, Caparra e Siciliani, Du Cropio, Fattoria San Francesco, Librandi, Sergio Arcuri, Senatore Vini, Ceraudo, La Pizzuta del Principe, Ferrocinto, Feudo dei San Severino, L'acino, Lidia Matera, Piana di Sibari, Re Alarico, Spadafora, terre del Gufo, Statti, Troiano. Dal Pollino allo Stretto, dalla costa Jonica a quella Tirrenica, passando per il cirotano, il Nord Calabria, le serre, il meglio della Calabria vitivinicola si è lasciata apprezzare senza paura, mostrando la genuinità di un prodotto che racconta sapori, passione, tradizione, identità e futuro di una terra ricca di meraviglie, anche in cantina.
La Calabria mostra le radici identitarie di una terra ricca di ottimi vini Reviewed by Redazione R. e D. on 15:08 Rating: 5

Nessun commento:

All Rights Reserved by Rossano e Dintorni © 2014 - 2015
Powered By Blogger, Designed by Sweetheme

Modulo di contatto

Nome

Email *

Messaggio *

Powered by Blogger.